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Permessi di costruire, l’andamento del mercato residenziale

permessi di costruire

I dati preliminari Istat relativi al complesso del 2022 evidenziano una crescita modesta dei permessi di costruire nel comparto residenziale, dopo il forte aumento registrato l’anno precedente. Più robusta la crescita del settore non residenziale, anch’essa, tuttavia, in rallentamento rispetto all’incremento del 2021. Durante lo scorso anno il settore residenziale ha evidenziato, al netto della stagionalità, un andamento altalenante, con un forte calo nel terzo trimestre; il comparto non residenziale, cresciuto molto nel primo trimestre, è stato caratterizzato da flessioni nella parte centrale dell’anno e da una ripresa negli ultimi tre mesi.

Crescita congiunturale dei permessi di costruzione 

Nel quarto trimestre 2022, sulla base delle autorizzazioni riguardanti il comparto residenziale, Istat stima una crescita congiunturale dei permessi di costruire dello 0,4% per il numero di abitazioni e dello 0,7% per la superficie utile abitabile. L’edilizia non residenziale cresce invece del 4,0% rispetto al trimestre precedente.

Nel quarto trimestre 2022 la stima del numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali, al netto della stagionalità, è pari a 13,90 mila unità, la superficie utile abitabile si attesta intorno agli 1,24 milioni di metri quadrati, mentre quella non residenziale è poco al di sotto dei 2,60 milioni di metri quadrati.

Permessi di costruire in calo anno su anno

Nel trimestre in esame, il settore residenziale evidenzia una marcata diminuzione sia per il numero di abitazioni (-10,7%) sia per la superficie utile abitabile (-8,1%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In termini tendenziali, la superficie dei fabbricati non residenziali, nel quarto trimestre dell’anno, registra una crescita del 16,1%.