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L’architettura galleggiante è il futuro: come sta cambiando la costruzione delle case

I cambiamenti climatici pongono il problema dei livelli sempre più alti del mare, ma le case si stanno adeguando già da ora con i progetti di architettura galleggiante

Credit: NLÉ

Il futuro delle case è sull’acqua: le innovazioni dell’architettura galleggiante

Alluvioni, cambio repentino delle condizioni meteo e inondazioni ci stanno mettendo davanti alla consapevolezza che il clima continua a cambiare. Oltre a correre ai ripari e fare qualcosa di concreto per modificare le nostre abitudini, dobbiamo anche convivere con le conseguenze che ormai sono già in atto. Una delle più impattanti sulla nostra vita è l’innalzamento del livello del mare. Lo stesso Segretario delle Nazioni Unite ha lanciato l’allarme sulla possibile scomparsa di interi paesi che verranno sommersi dall’acqua.

Questa prospettiva è particolarmente grave per le comunità costiere che nel corso degli ultimi anni hanno già subito inondazioni importanti. Molti esperti del settore e architetti, hanno capito che invece di bloccare l’acqua, è necessario convivere con essa e per questo stanno pensando a vere e proprie case galleggianti.

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Uno dei padiglioni realizzati dallo studio NLÉ, foto CNN

I primi progetti galleggianti

Lo studio di architettura NLÉ, guidato da Kunlé Adeyemi ha sperimentato questo tipo di abitazioni in giro per il mondo e partono tutte dal progetto pilota della scuola a Makoko. Quest’ultimo è il distretto centrale di Lagos in Nigeria, dove le persone vivono su palafitte. Da qui Kunlé Adeyemi ha avuto l’ispirazione per la realizzazione di una scuola galleggiante.

L’istituto di forma triangolare, che ricordava un’enorme A, era formato da aule e uno spazio comune in cui i bambini potevano giocare. La particolarità era che galleggiava su una base formata da barili di plastica. Dopo questo progetto Adeyemi ne ha sviluppati altri in legno che possono essere montati e smontati in poche settimane senza l’impiego di mezzi pesanti come ad esempio le gru. La caratteristica di queste costruzioni, poi, è che possono essere utilizzate per differenti scopi come quello abitativo o quello legato all’istruzione: inoltre ci sono anche differenti misure, adatte a ogni circostanza.

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Floating Music Hub a Mindelo, foto CNN

Un futuro in cui l’acqua non sarà più un pericolo

Il progetto di Adeyemi diffuso in vari paesi come Belgio, Cina e Italia, ha avuto un’applicazione semi-permanente a Mindelo una città portuale di Capo Verde dove è sorto un “hub musicale” galleggiante diviso in tre padiglioni triangolari in legno e acciaio. Al suo interno l’area è stata divisa tra una zona destinata agli spettacoli, una al bar, una alla mensa e uno studio di registrazione, tutti collegati alla riva tramite una passerella.

Questa è solo una delle applicazioni del progetto, infatti la visione della società con a capo Adeyemi è quella di creare delle vere e proprie città galleggianti, in cui l’acqua non sia più un pericolo, ma una risorsa da sfruttare a vantaggio delle popolazioni. Inoltre, tramite queste costruzioni, si vuole dare la possibilità a tutti di avere un alloggio in cui vivere all’insegna del benessere.

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Veduta aerea del Floating Music Hub a Mindelo, foto CNN

https://www.today.it/casa/futuro-acqua-innovazioni-architettura-galleggiante.html