Sostituire, rinegoziare o surrogare il mutuo permette di ridefinire alcune condizioni del finanziamento per la casa, come il tasso di interesse, gli intestatari, l’ammontare della rata. Se stai pensando di farlo, ecco cinque semplici consigli per ottenere il meglio dal tuo nuovo mutuo.

Considerare i costi del cambio mutuo
La sostituzione, la rinegoziazione e la surroga del mutuo in Italia sono operazioni completamente gratuite. Occorre però calcolare quali possono essere le eventuali spese aggiuntive collegate al cambiamento di mutuo, che possono manifestarsi sotto forma di polizze o di altri oneri collegati.
Estinguere il mutuo: meglio all’inizio
Se si ha la possibilità di estinguere il mutuo anticipatamente, meglio farlo all’inizio del periodo di ammortamento (ad esempio prima della metà del tempo totale che dobbiamo pagare il mutuo). In questo modo otterremo maggiore redditività perché, con il sistema francese, a parità di rata si pagano più interessi all’inizio del periodo. Di conseguenza, se si estingue il mutuo all’inizio, si risparmia più denaro che se lo si fa alla fine.
Approfittare dei tassi di interesse ancora bassi
Sicuramente i tassi di interesse sui mutui sono in risalita, ma sono ancora molto convenienti. Se devi sostituire un mutuo, meglio non aspettare. Cambiare mutuo significa anche poter cambiare tipologia di tassi, passando ad esempio da un variabike a un fisso, che ti consente di non avere problemi se in futuro i tassi di interesse dovessero alzarsi ulteriormente, o da un fisso ad un variabile, se vuoi risparmiare sulla rata nel medio termine, essendo i tassi di interesse variabili al momento pià convenienti dei fissi sulle brevi durate.
Estendere il periodo di ammortamento
Se stai pensando di cambiare mutuo perché non riesci a pagare le rate, potrebbe valere la pena richiedere una diminuzione della rata in cambio di un aumento del periodo di ammortamento. Potrebbe essere una scelta migliore rispetto a dover estinguere il mutuo per accendere un finanziamento ex-novo, cosa che non tutti hanno la possibilità di fare, e che potrebbe implicare un aumento dei tassi di interesse.
Valuta la scelta tra sostituzione, surroga e rinegoziazione
Per scegliere se rinegoziare, sostituire o surrogare il mutuo, occorre conoscere le differenze tra le tre procedure:
Rinegoziare il mutuo
Rinegoziare il mutuo significa cambiare le condizioni del proprio mutuo senza cambiare banca. E’ la procedura più semplice se si vuole cambiare, ad esempio, la tipologia di tasso da variabile a fisso, l’ammontare delle rate o la loro ripartizione. Per farlo basta contattare la banca con cui abbiamo contratto il nostro mutuo e proporre l’operazione.
Surrogare il mutuo
La surroga del mutuo è il secondo modo per cambiare un mutuo da variabile a fisso, insieme ad altre condizioni, compresa la banca con cui stipuliamo il contratto. Per surrogare il mutuo, il nostro mutuo viene portato in un altro istituto di credito, con la possibilità di riscriverne completamente le condizioni. E’ così possibile ottenere le condizioni, magari più concorrenziali, di un’altra banca pur mantenendo l’importo del mutuo, e il suo sottostante, costante. In questo caso la nuova banca estingue il mutuo presso la vecchia banca e prende in carico il contratto, senza oneri per il cliente.
Sostituire il mutuo
Per sostituire il mutuo, aprendone un altro a tassi diversi e condizioni modificate, occorre prima estinguere quello vecchio e poi chiedere l’erogazione di un finanziamento totalmente nuovo. Con questa opzione riscriviamo completamente i contratto e possiamo chiedere nuovi tassi, nuova durata, nuovi importi.