È stata inaugurata la nuova sede del Registro .it. Il data center costruito in ottica ecosostenibile ospiterà 70 ricercatori e fungerà da nodo nevralgico della ricerca italiana sul web
Registro .it ha una nuova casa presso un nuovo edificio ecologico del Cnr di Pisa (foto: Registro .it)
Al Cnr di Pisa nasce un’anagrafe digitale, gestita dall’Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche (Iit-Cnr), nel quale saranno conservati gli oltre 3 milioni di domini nazionali di Registro .it.
Registro .it è l’organismo responsabile della gestione dei domini internet .it. I suoi principali compiti vanno dal mantenimento del database dei nomi a dominio registrati, alla gestione del name server primario .it. Nato a dicembre del 1987, con la nascita di cnuce.cnr.it, il primo dominio della rete italiana, gestisce tutte le attività di registrazione e mantenimento dei nomi a dominio .it.
“Finalmente il Registro .it ha la sua casa, una sede tecnologicamente avanzata ed ecosostenibile adeguata a ospitare uno degli snodi nevralgici dell’internet italiano”, ha commentato Marco Conti, direttore dell’Iit-Cnr durante l’inaugurazione dell’edificio avvenuta il 3 febbraio 2020. “Con questo ampliamento l’Istituto di informatica guadagna un’importante disponibilità di spazi che verranno impiegati per crescere ancora e affrontare le nuove sfide della ricerca e disegnare, sempre a Pisa e sempre al Cnr, l’internet del futuro”.
Il nuovo edificio, autofinanziato dall’Iit-Cnr, è costato 5 milioni di euro. È stato pensato in un’ottica di edilizia sostenibile, grazie alla tecnica costruttiva in legno, all’utilizzo di tecnologie domotiche, alla riduzione del consumo di suolo, all’efficienza energetica, al benessere termo-igrometrico, a fonti solari fotovoltaiche e termiche. Caratteristiche che gli sono valse il premio sviluppo sostenibile 2018, promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo.
Il nuovo data center ospiterà un team di 70 ricercatori e collaboratori del Registro .it. “Registro .It è un esempio di come la ricerca possa diventare tecnologia, e quindi creare occupazione e ricchezza. Grazie alla sua attività si finanziano borse di studi, progetti di ricerca e sedi con nuovi scenari ed orizzonti per la ricerca. Ma ciò non basta”, ha spiegato il presidente nazionale del Cnr, Massimo Inguscio.
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